Aforismi di Ennio Flaiano (1910 – 1972), scrittore, sceneggiatore, giornalista, critico teatrale e cinematografico italiano
Tempi
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- Viviamo in un epoca di transizione. Come sempre, del resto.
- Aspettando tempi migliori, che non vengono mai.
- L'Italia è il paese dove sono accampati gli italiani.
- L'italiano è una lingua parlata dai doppiatori.
- Roma è la mia città. Talvolta posso odiarla, soprattutto da quando è diventata l'enorme garage del ceto medio d'Italia.
- Mondrian, pittore realista. L'Olanda è come Mondrian la dipinge. L'equivoco è nel credere che Mondrian sia un pittore astratto. Case bianche o nere, con strisce bianche o nere e finestre rosse e blu. Linee orizzontali del paesaggio. Canali, strade, dighe.
- La situazione politica in Italia è grave ma non è seria.
- Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore.
- Da ragazzo ero anarchico, adesso mi accorgo che si può essere sovversivi soltanto chiedendo che le leggi dello Stato vengano rispettate da chi governa.
- Gli presentano il progetto per lo snellimento della burocrazia. Ringrazia vivamente. Conclude che passerà il progetto, per un sollecito esame, all'ufficio competente, che sta creando.
- In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
- L'inferno, che l'italiano si ostina a immaginare come un luogo dove, bene o male, si sta con le donne nude e dove con i diavoli ci si mette d'accordo.
- Da quando l'uomo non crede più all'inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che gli somiglia.
- L'Inferno di Dante è pieno di italiani che rompono i coglioni agli altri.
- Quando l'uomo non ha più freddo, fame e paura è scontento.
- La civiltà del benessere porta con sé proprio l'infelicità.
- Sognatore è un uomo con i piedi saldamente appoggiati sulle nuvole.
- Una volta credevo che il contrario di una verità fosse l'errore e il contrario di un errore fosse la verità. Oggi una verità può avere per contrario un'altra verità altrettanto valida, e l'errore un altro errore.
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